Torino
— Al gatto nero
Corso Filippo Turati 14
Torino (TO)
Corso Filippo Turati 14
Torino (TO)
È negli Anni Cinquanta dell’ormai secolo scorso che la famiglia Vannelli arriva a Torino, partendo da Altopascio, in Toscana. E nel tempo conquista uno spazio talmente importante da ottenere anche, tra il 1973 e il 1980, le due stelle Michelin.
— Cannavacciolo Bistrot
Via Umberto Cosmo, 6
Torino (TO)
Via Umberto Cosmo, 6
Torino (TO)
Piccole salette arredate elegantemente e un servizio cortese e mai invadente sono il degno contorno di un’esperienza gastronomica che guarda alla terra e al mare con una commistione di idee e di ingredienti che nasce dalla passione per l’eccellenza della tavola.
— Casa Vicina
Via Ermanno Fenoglietti, 20/B/Piano 3, Green Pea
Torino (TO)
Via Ermanno Fenoglietti, 20/B/Piano 3, Green Pea
Torino (TO)
La famiglia Vicina è una delle famiglie della ristorazione italiana. Da Borgofranco d’Ivrea si è trasferita a Torino città dove, nel tempo, ha confermato la vocazione strettamente legata a una cucina di territorio.
— Condividere
Via Bologna, 20
Torino (TO)
Via Bologna, 20
Torino (TO)
La cucina di Federico Zanasi è ormai un punto fermo in città, complice l’estro creativo del grande cuoco spagnolo Ferran Adrià, con il quale Zanasi elabora la proposta.
— Consorzio
Via Monte di Pietà, 23
Torino (TO)
Via Monte di Pietà, 23
Torino (TO)
Lo stile è schietto e sincero, diretto, senza troppi fronzoli (molte materie prime sono Presidi Slow Food), e i piatti del menu degustazione sono l’estrema sintesi di una carta che guarda al Piemonte con qualche elemento che ricorda il Sud.
— Cucina Rambaldi
Via Sant’Ambrogio, 55
Villar Dora (TO)
Via Sant’Ambrogio, 55
Villar Dora (TO)
Si possono ‘smontare’ e quindi ‘rimontare’, assemblando gli elementi in modo differente ma simile, le ricette consolidate della grande tradizione regionale italiana? Il cuoco di questa insegna, un po’ elegante, un po’ casual – Beppe Rambaldi – ci prova. E i risultati sono di valore perché le conoscenze di base ci sono, la tecnica anche, le capacità idem.
— Del Cambio
Piazza Carignano, 2
Torino (TO)
Piazza Carignano, 2
Torino (TO)
Ristorante simbolo di Torino il Del Cambio ha vissuto in prima linea la storia della città e ha visto la nascita dell’Italia unita. Frequentato dal conte di Cavour, che qui mangiava osservando dalla finestra i movimenti del vicino Parlamento, ha mantenuto quell’allure che gli conferisce un fascino indiscutibile.
— Dolce stil novo
Reggia di Venaria, Piazza della Repubblica, 4
Venaria Reale (TO)
Reggia di Venaria, Piazza della Repubblica, 4
Venaria Reale (TO)
Ed è proprio all’ultimo piano, sopra la Galleria di Diana, che Alfredo Russo ha aperto il suo Dolce Stil Novo, da anni solida conferma nel panorama regionale della grande cucina.
— Gardenia
Corso Torino, 9
Caluso (TO)
Corso Torino, 9
Caluso (TO)
In una casa del XIX secolo trova spazio questa raffinata insegna che, nel corso degli anni, è stata capace di crescere con continuità, definendo viepiù uno stile e una linea di cucina propri e riconoscibili. Il merito va alla cuoca, Mariangela Susigan, che propone piatti ispirati al territorio ma rivisti con fantasia e un pizzico di creatività.
— Grand Hotel Sitea – Carignano
Via Carlo Alberto, 35
Torino (TO)
Via Carlo Alberto, 35
Torino (TO)
Davide Scabin ha trovato una nuova casa: quella del ristorante Carignano, all’interno del Grand Hotel Sitea. Qui è approdato portando visione e tecnica, rivoluzionando l’illuminazione del locale, giocando con gli ambienti di questo storico edificio e legando il suo pensiero, come sempre assai concettuale, a ogni portata.
— La Credenza
Via Camillo Benso conte di Cavour, 22
San Maurizio Canavese (TO)
Via Camillo Benso conte di Cavour, 22
San Maurizio Canavese (TO)
Elegante insegna che, in un ambiente dal design contemporaneo e immerso in soffuse luci, propone una cucina di stile creativo, dal forte impegno tecnico e dalla bella ricerca estetica.
— La Limonaia
Via Mario Ponzio, 10
Torino (TO)
Via Mario Ponzio, 10
Torino (TO)
Il menu degustazione è di otto portate e si ispira ai prodotti del mercato e delle stagioni. Gli abbinamenti sono testimoni di una cucina di concetto e di sostanza che rende questo ristorante un indirizzo molto amato in città.
— La Pista
Via Nizza, 270
Torino (TO)
Via Nizza, 270
Torino (TO)
Moderno, accogliente ed elegante, La Pista è incastonato all’interno di uno dei simboli industriali di Torino: il vecchio stabilimento Fiat con quelle rampe elicoidali che portavano proprio alla pista di prova delle autovetture, progettata nel 1919.
— La Valle
Via Umberto I, 25
Trofarello (TO)
Via Umberto I, 25
Trofarello (TO)
La mano ai fornelli appare solida, e sembra non mancare di capacità tecniche ben acquisite: le esecuzioni – tanto quelle più tradizionali quanto quelle più estrose – appaiono senza sbavature, e anzi ben tese all’esaltazione della materia prima, attente all’equilibrio degli abbinamenti e alla centralità del gusto.
— Magazzino 52
Via Giovanni Giolitti, 52/A
Torino (TO)
Via Giovanni Giolitti, 52/A
Torino (TO)
La cucina si ispira ai classici della tradizione mediterranea senza dimenticarsi della terra piemontese. Non esiste un menu degustazione vero e proprio, ma c’è la possibilità di comporre scelte da due o tre piatti attingendo da una carta composta da poche ma ottime portate.
— Magorabin
Corso San Maurizio, 61/B
Torino (TO)
Corso San Maurizio, 61/B
Torino (TO)
Ha compiuto vent’anni il ristorante firmato da Marcello Trentini. Un compleanno importante che segna un percorso di cucina nel quale la materia prima di provenienza locale ha sempre dialogato con contaminazioni provenienti dal resto del mondo.
— Maison Flipot
Corso Antonio Gramsci, 17
Torre Pellice (TO)
Corso Antonio Gramsci, 17
Torre Pellice (TO)
La cucina, in mano a un cuoco giovane ma con valide esperienze alle spalle, viaggia sicura sui binari di una tradizione rivisitata e ingentilita, vivacizzata – qua e là – da azzeccati inserti creativi.
— Piano 35
Corso Inghilterra, 3 – Grattacielo Intesa Sanpaolo
Torino (TO)
Corso Inghilterra, 3 – Grattacielo Intesa Sanpaolo
Torino (TO)
Con i suoi 150 metri di altezza, Piano 35 è il ristorante più alto d’Italia: si trova all’interno del grattacielo Intesa Sanpaolo e offre una impareggiabile vista sulla città. Alla guida della cucina c’è Marco Sacco (cuoco e proprietario della blasonata insegna Piccolo Lago, a Verbania).
— Razzo
Via Andrea Doria, 17/F
Torino (TO)
Via Andrea Doria, 17/F
Torino (TO)
E qui si va ben oltre la ‘vocazione locale’: la cucina parla di tradizione regionale italiana con spunti francesi e asiatici; le lavorazioni raccontano di garum, aglio nero, kombucha e altre proposte fermentate.
— San Tommaso 10
Via San Tommaso, 10
Torino (TO)
Via San Tommaso, 10
Torino (TO)
Nei locali di quella che era la storica drogheria di Luigi Lavazza ecco il nuovo ristorante del Gruppo Lavazza: San Tommaso 10. In cucina una brigata giovane, guidata da un cuoco che vanta ottime esperienze, tanto in Italia quanto all’estero.
— Trattoria Zappatori
Corso Torino, 34
Pinerolo (TO)
Corso Torino, 34
Pinerolo (TO)
La proposta si articola in due menu: «Il Mercato» e «Menù 1975». Il primo è un racconto di presente e di futuro. Il secondo è un tripudio della tradizione.
— Tre Galline
Via Gina Francesco Bellezia, 37
Torino (TO)
Via Gina Francesco Bellezia, 37
Torino (TO)
La scelta è tra un menu degustazione e la proposta alla carta: in entrambi i casi a trionfare sono sempre i grandi classici della cucina piemontese.
— Unforgettable
Via Lorenzo Valerio, 5/B
Torino (TO)
Via Lorenzo Valerio, 5/B
Torino (TO)
Luci soffuse, un unico bancone con dieci posti a sedere, un menu uguale (e sconosciuto) per tutti i commensali che si siedono a tavola contemporaneamente per vivere un’esperienza di gusto multisensoriale.
— Vintage 1997
Piazza Solferino, 16/H
Torino (TO)
Piazza Solferino, 16/H
Torino (TO)
Grandi vetrate lasciano intravedere, attraverso le tende di seta, l’aulica piazza Solferino, mentre i tavoli tondi sono rivestiti di lunghe tovaglie bianche che fanno capire come qui la raffinatezza sia ancora di casa.