Via Umberto I, 25
Trofarello (TO)
Solido ristorante ‘borghese’ che, in ambienti elegantemente moderni e confortevolmente arredati, offre, con costanza, una cucina che viaggia fra la rivisitazione dei noti classici sabaudi e proposte un poco più creative, perlopiù a base di pesce.
La mano ai fornelli appare solida, e sembra non mancare di capacità tecniche ben acquisite: le esecuzioni – tanto quelle più tradizionali quanto quelle più estrose – appaiono senza sbavature, e anzi ben tese all’esaltazione della materia prima, attente all’equilibrio degli abbinamenti e alla centralità del gusto. E anche le presentazioni, seppure non originalissime, non mancano di senso estetico. Il morbido vitello tonnato, gli agnolotti del plin (dalla profumatissima farcia) al tovagliolo e i tajarin (dalla sfoglia bella e porosa) al tartufo bianco – per esempio – sono comme il faut. Mentre i risotti appaiono ben tirati e giustamente all’onda. Sul fronte marino, invece, rimangono ben impressi, per la loro stupenda concentrazione aromatica, gli spaghettoni cotti in estrazione di crostacei con gamberi rossi crudi. Ottimi i dolci e la piccola pasticceria.
La selezione dei vini non è gigantesca ma propone comunque, a prezzi più che corretti, numerose etichette regionali, nazionali e francesi. Servizio sorridente, di gran garbo e disponibilità. Piacevole dehors estivo. Menu degustazione a 70 euro. Stessa spesa, all’incirca, alla carta.