— Maison Flipot
Corso Antonio Gramsci, 17
Torre Pellice (TO)
Maison Flipot
Turno di chiusura: lunedì; martedì; mercoledì sera; domenica sera
Ferie: variabili
La cucina, in mano a un cuoco giovane ma con valide esperienze alle spalle, viaggia sicura sui binari di una tradizione rivisitata e ingentilita, vivacizzata – qua e là – da azzeccati inserti creativi.

Fra i muri di quello che fu il ristorante di Walter e Gisella Eynard, che fra inizi anni Novanta e metà anni Duemila scrisse alcune delle pagine più belle nella storia recente della ristorazione piemontese, continua la storia di questo ‘piccolo Filippo’, ora in mano a una nuova gestione (o, meglio, ritornato nelle mani della famiglia che lo possedeva oltre un secolo fa). Il fascino della struttura, restaurata con amore, è rimasto immutato: un’atmosfera di calda sobrietà sabauda aleggia nelle eleganti sale e nella bella la veranda, che affaccia su un curatissimo giardino interno.

La cucina, in mano a un cuoco giovane ma con valide esperienze alle spalle, viaggia sicura sui binari di una tradizione rivisitata e ingentilita, vivacizzata – qua e là – da azzeccati inserti creativi. La materia prima è di qualità e l’esecuzione punta a valorizzare il gusto degli ingredienti. Il vitello tonnato (con appena un tocco di caramello al Whisky) è soffice e profumato, il carpaccio di trota marinata è di gran gusto e le paste all’uovo – gli immancabili tajarin e gli agnolotti del plin, proposti anche ‘al tovagliolo’ – valgono la sosta. Morbidi stracotti e altre carni dominano fra i secondi. Bella scelta di dolci. Non mancano piatti vegetariani.

Selezione dei vini ristretta ma che comunque propone, a prezzi corretti, una discreta scelta di etichette piemontesi (soprattutto langarole e roerine), oltre a piccoli focus su altre regioni e sulla Francia. Menu a 50 euro. Come alla carta. Disponibili sei confortevoli camere per la notte.