Via Gina Francesco Bellezia, 37
Torino (TO)
È nel cuore del centro storico, a pochi passi dal mercato di Porta Palazzo, che si trova questo ristorante riconosciuto come uno dei primi aperti in città (se ne parla già nel Settecento). La cucina è rigorosamente della tradizione e viene supervisionata da un cuoco di lungo corso e comprovata esperienza.
La scelta è tra un menu degustazione e la proposta alla carta: in entrambi i casi a trionfare sono sempre i grandi classici della cucina piemontese. Ecco – quindi – il vitello tonnato, la carne cruda di Fassona servita con salsa alle acciughe, cappero fritto e scorzonera o, sempre tra gli antipasti, l’animella fritta con fonduta di robiola, cavoletti di Bruxelles e cipolla marinata. Tra i primi piatti gli agnolotti sono ai tre arrosti, conditi al sugo di arrosto, il risotto è mantecato alla crema di cipolle e proposto con midollo in pastella e salsa alla birra, gli gnocchi di patate sono invece con crema di barbabietola, fonduta di formaggio erborinato, noci tostate e olio al prezzemolo. Tra i secondi ecco il bollito misto piemontese (sette tagli serviti al carrello) con le relative salse, la finanziera (piatto della cucina povera piemontese preparato con le parti meno nobili degli animali) o ancora la guancia di vitello brasata al vino Nebbiolo.
E così, in un ambiente semplice ma accogliente e curato, il tuffo nella storia locale avviene quasi in automatico. Lo testimonia anche la carta dei vini incentrata prevalentemente su etichette piemontesi, anche se non mancano bottiglie delle regioni vinicole italiane più importanti. Servizio rapido e affabile. Menu degustazione a 58 euro, alla carta poco meno.
