Via San Tommaso, 10
Torino (TO)
Nei locali di quella che era la storica drogheria di Luigi Lavazza (colui che, nel 1895, si specializzò nella vendita delle miscele di caffè e nella creazione dei primi blend della storia) ecco il nuovo ristorante del Gruppo Lavazza: San Tommaso 10. In cucina una brigata giovane, guidata da un cuoco che vanta ottime esperienze, tanto in Italia quanto all’estero. Il locale è un omaggio a Torino e ai ‘momenti iconici’ della storia Lavazza: accogliente, elegante ma informale dispone di tre sale, che chiaramente richiamano tre dei grandi monumenti dell’antica capitale sabauda: la cappella di Guarino Guarini, la Mole Antonelliana e la cupola della Basilica di Superga firmata da Filippo Juvarra.
La cucina è golosa, buona, divertente, tecnicamente perfetta e guarda all’Italia intera. A cominciare dal «Carosello di antipasti» (sia di mare sia di terra), una sorta di ‘rito’ della tradizione piemontese: galantina in crosta con salsa al kren e bagnetto verde, insalata russa «come una cassata» (omaggio al pasticcere di Noto Corrado Assenza) o ancora baccalà al pesto e «ostrica in insalata». E poi cappelletti al Formaggio di fossa, tajarin al brodetto di triglia e cartamo, e faraona all’arancia e carote. Immancabili i riferimenti alle Marche, terra di origine del cuoco, come nel caso del ciauscolo, servito come un burro a inizio percorso.
Più che buona è la selezione dei vini, con il Piemonte sugli scudi. Cortese e affabile è il servizio. Il conto si attesta intorno agli 80 euro.