Via Alba, 136
Canelli (AT)
Insegna storica a Canelli, piccola cittadina in cui Piercarlo Ferrero (in sala) e la moglie Mariuccia (in cucina) possono fregiarsi di aver portato, da decenni, l’alta ristorazione, trasformando un’antica osteria in un locale di alto livello, dove andare a ricercare la vera identità della cucina piemontese in ricette antiche, che portano splendidamente bene i propri anni.
La cuoca, infatti, è riuscita, con disinvolta nonchalance, a mantenere i suoi piatti giovani e accattivanti nel corso del tempo, senza mai frenare la sua vena creativa e trovando il giusto compromesso tra tradizione e innovazione. Ben trattata la scaloppa di foie gras presente tra le entrate e arricchita da una pera caramellata al Vermouth, marmellata di fichi e un soffice pan brioche. Tra i primi, da provare sono le classiche tagliatelle alla bagna cauda, mantecate alle alici del Cantabrico e completate con un crumble al miele di castagno a dare croccantezza. Qualità molto alta anche il pesce, come il baccalà norvegese in tempura, con carciofi, germogli e fiori di borraggine e salvia. Bella la selezione di formaggi e deliziosi i dolci: in particolare, la tartelletta agli agrumi con meringa e chips di lamponi.
Estremamente accurato il servizio, gestito dal proprietario, e, su prenotazione, è anche possibile mangiare nella ricca cantina, che conta centinaia di etichette provenienti da tutto il mondo. L’ambiente è accogliente, familiare e caloroso, soprattutto d’inverno, con il bel camino che riscalda l’atmosfera. Il menu prevede otto portate e costa 60 euro, che è all’incirca anche quanto si spende ordinando à la carte.
