— Piano 35
Corso Inghilterra, 3 – Grattacielo Intesa Sanpaolo
Torino (TO)
Piano 35
Turno di chiusura: lunedì; martedì
Ferie: variabili in agosto
Con i suoi 150 metri di altezza, Piano 35 è il ristorante più alto d’Italia: si trova all’interno del grattacielo Intesa Sanpaolo e offre una impareggiabile vista sulla città. Alla guida della cucina c’è Marco Sacco (cuoco e proprietario della blasonata insegna Piccolo Lago, a Verbania).

Con i suoi 150 metri di altezza, Piano 35 è il ristorante più alto d’Italia: si trova all’interno del grattacielo Intesa Sanpaolo e offre una impareggiabile vista sulla città. Alla guida della cucina c’è Marco Sacco (cuoco e proprietario della blasonata insegna Piccolo Lago, a Verbania), coadiuvato da uno chef resident. Il locale è ampio e circondato da una serra bioclimatica ideata da Renzo Piano che ha progettato l’intero edificio: solo questa divide il ristorante dal panorama sulla città che spazia dalle Alpi alla Mole Antonelliana alla collina.

Tre i menu degustazione fra cui scegliere: «In Piemonte», «Giro d’Italia» e «Piccolo Lago a Torino». Il primo è un omaggio al territorio con piatti che spaziano dal vitello tonnato al «raviolo Torino». Il secondo racconta una ‘visione’ più ampia capace di tracciare un percorso da Nord e Sud: «ostrica e Soave», «morone accomodato» (ovvero ricciola di fondale e verdure di Riviera) e anatra al fieno. È con il «Piccolo Lago a Torino» che si possono invece scoprire i piatti cult della ‘casa madre’: l’iconico «lingotto del Mergozzo» (trota marmorata affumicata al faggio con polvere di pane all’aceto balsamico e gel di aceto di lamponi) o ancora l’agnello in crosta servito con il suo fondo di cottura, pan prezzemolato, patata fondente, scorzonera e tartufo nero e, su tutti, la carbonara «au koque».

Ampia carta dei vini con etichette italiane, francesi e dal resto del mondo. Servizio di livello. Menu da quattro portate a 110 euro; da 6 a 140: a questi si può aggiungere il percorso vini con tre calici a 50 euro e cinque a 70 euro.