— Massimo Camia
Strada Provinciale Alba-Barolo 122
La Morra (CN)
Massimo Camia
Turno di chiusura: martedì; mercoledì a pranzo
Ferie: variabili
Il cuoco – Massimo Camia – propone una cucina assai personale, un po’ slegata da normali canoni langaroli. Non che non siano presenti – soprattutto nella stagione del tartufo bianco – quei piatti classici con i quali accompagnare la preziosa trifola, ma qui si viene soprattutto per gustare le sue creazioni a base di pesce.

Lungo la trafficata strada che da Alba conduce a Barolo, mimetizzato al primo piano di una nota cantina che produce vino, questo elegante locale dal design contemporaneo ma non privo di calore, ha saputo, nel corso degli anni, conquistare una propria fetta di clienti appassionati. Il cuoco – Massimo Camia – propone infatti una cucina assai personale, un po’ slegata da normali canoni langaroli. Non che non siano presenti – soprattutto nella stagione del tartufo bianco – quei piatti classici con i quali accompagnare la preziosa trifola, ma qui si viene soprattutto per gustare le sue creazioni a base di pesce.

Mediterraneità, estro, colore e istintività sono i tratti distintivi di una proposta che, rinnovandosi stagionalmente, punta sulla espressività delle materie prime. Sicché buono risulta il polpo alla Barbera d’Alba e patate, interessante il tonno con guacamole e corallo al nero di seppia, saporiti gli gnocchi ripieni di pesci crostacei e molluschi. Più tradizionale, ma di grande soddisfazione, è il fritto di cervella di vitello con carciofi liguri: croccante e profumato.

Bella, e a prezzi corretti, è la selezione dei vini, centrata perlopiù sui grandi Baroli e Barbareschi, ma con alcune divagazioni in altre regioni e Oltralpe. Servizio cortese e sorridente, curato dalla moglie e dal figlio del cuoco. Due sono i menu degustazione: «Soggettivo», a 110 euro (a 165 con i vini abbinati) e «Dal mare» a 130 euro (a 180 euro con i vini). Ci si attesta invece intorno ai 100 scegliendo alla carta.