Via Olina, 18
Orta San Giulio (NO)
Fra le strette stradine di questo affascinante borgo adagiato sulle sponde del lago, questo elegante locale, ricavato in una antica casa, porta avanti una cucina rampante, di piglio contemporaneo, abbastanza slegata dalle tradizioni locali (se non per qualche rimando, percepibile perlopiù nell’utilizzo di alcuni ingredienti) e di solido impianto tecnico.
Le attenzioni alle attuali tendenze ci sono tutte: la presenza di modulate spinte iodate, acide e amare (come nel caso del «riso al verde, verbena e ostriche»); l’utilizzo di alcune materie prime ora molto in voga (come nel caso dell’anguilla, sagacemente proposta «tra carpione e brace»); la rilettura di alcuni classici d’alta scuola (come nel caso della suprema di piccione arrostita, con coscia confit ai fichi e foie gras allo zenzero); l’attenzione all’utilizzo dei vegetali (come nel caso della virtuosistica «sfumature di barbabietola»). I risultati sono di gran valore: i piatti splendono per cura dei dettagli e riguardo alla concentrazione dei gusti. Dolci di ottima fattura.
Importante (anche nei prezzi) carta dei vini, ricca di blasonate etichette italiane ed estere. Tre sono i menu degustazione, proposti a 120, a 140 e a 160 euro (con abbinamento vini rispettivamente a: 50, 60 e 70 euro). Mangiano alla carta facilmente si raggiungono e si superano i 130 euro. Cucina più semplice, e prezzi più contenuti, nel bistrot estivo, sulla soprastante terrazza, aperto da aprile a ottobre. Disponibili alcune curate camere per prolungare la sosta.
