Via Nicola Sardi, 4
Rocchetta Tanaro (AT)
In una rustica cascina, ristrutturata con buon gusto e attenzione ai particolari, si trova questo consolidato ristorante di famiglia che, da tanti anni, porta avanti una proposta di cucina fine ed elegante, ispirata alle tradizioni del territorio astigiano e realizzata con materie prime di qualità.
E anzi paiono essere proprio gli ingredienti a guidare la mano del cuoco. Lieve e precisa riesce a esaltare anche pietanze ‘rustiche’, come il peperone cotto al forno con acciughe: in questo caso il vegetale, dall’inebriante aroma, mantiene (grazie alla attenta cottura) una bella consistenza, accompagnata dalla sferzata salata dell’acciuga a fare da contraltare alla sua inusitata dolcezza. Le paste all’uovo, da sempre uno dei cavalli di questa insegna, si muovono nel solco della stretta osservanza, con tajarin e plin che colpiscono nel segno grazie alla loro sfoglia porosa e impalpabile. Grandi carni fra i secondi, con l’immancabile brasato di bovino e il coniglio al forno. Dolci semplici ma di buona fattura.
La carta dei vini parla dialetto piemontese, con chiara inflessione astigiana: ci sono sì i celebri Nebbioli di Langa e Roero, ma qui si punta soprattutto sulla locale Barbera, il prorompente vitigno principe di queste terre. L’accoglienza e il servizio sono di rara cortesia. Menu degustazione di sette portate a 50 euro e, durante la settimana, colazione di lavoro a 40 euro. Ci si attesta intorno ai 70 euro mangiando alla carta. Disponibili, al piano superiore, alcune confortevoli camere per prolungare la sosta.