— Cacciatori
Via Moreno, 30
Cartosio (AL)
Cacciatori
Turno di chiusura: mercoledì; giovedì
Ferie: variabili
...ecco quindi che dall’intreccio fra passato e presente prende corpo la magia di questo locale caldo e accogliente: ornato di magnifiche opere d’arte contemporanea alle pareti della sala da pranzo, e adorno di una antica stufa a legna in cucina.

C’è Massimo Milano, in sala. E c’è sua moglie Federica, in cucina. Cosa desiderare di più, in questo ‘piccolo mondo antico’ che ruota con la rodata sicurezza di chi ha oltre due secoli alle spalle (Cacciatori nasce nel 1818), ma pure con la puntuale precisione dei più moderni orologi al cesio? Ecco quindi che dall’intreccio fra passato e presente prende corpo la magia di questo locale caldo e accogliente: ornato di magnifiche opere d’arte contemporanea alle pareti della sala da pranzo, e adorno di una antica stufa a legna in cucina. # Ed è proprio su questa stufa che Federica cucina quei piatti, golosissimi e imperdibili, che raccontano del Piemonte e delle sue straordinarie materie prime, delle ricette della tradizione nobiliare e degli usi secolari dei contadini, secondo una logica di continuità che lega – ancora una volta – passato e presente, tracciando la strada per il futuro. Sicché il Cardo gobbo di Nizza Monferrato con bagna cauda racchiude la storia di un territorio; la frittata di Cipolla Piatlina di Andezeno la sublimazione di un prodotto; le fettuccine con farina di castagne e sugo di zucca e salsiccia l’ingegno di un abbinamento ancestrale; e il pollo alla cacciatora (piatto vessillo di questa insegna) l’epitome di una consuetudine. # La cantina è ricca di blasonate etichette, perlopiù di Langa, senza però disdegnare altri territori ugualmente vocati. I menu sono offerti a 30 e 53 euro. Se ne spendono all’incirca 60 ordinando alla carta. Disponibili al piano superiore alcune confortevoli stanze per la notte.