— Villa Crespi
Via Giuseppe Fava, 18
Orta San Giulio (NO)
Villa Crespi
Turno di chiusura: lunedì; martedì
Ferie: variabili
Il luogo, una villa moresca in stile eclettico costruita sul finire del XIX secolo, lascia sbalorditi per la sua romantica bellezza, con i suoi giardini degradanti verso il lago, e i suoi interni perfettamente conservati. Ma lascia sbalorditi – e conquistati – pure la cucina del ‘sovrano’ di questo luogo: Antonino Cannavacciuolo.

Il luogo, una villa moresca in stile eclettico costruita sul finire del XIX secolo, lascia sbalorditi per la sua romantica bellezza, con i suoi giardini degradanti verso il lago, e i suoi interni perfettamente conservati. Ma lascia sbalorditi – e conquistati – pure la cucina del ‘sovrano’ di questo luogo: Antonino Cannavacciuolo. # Il suo stile, che via via si è affinato negli anni, vede da un lato il verace influsso mediterraneo (ben percepibile nelle ricette di pesce: scampi crudi alla pizzaiola con acqua di polpo; linguine di Gragnano con calamaretti e salsa al pane di segale; «triglia, cavolo nero, provola affumicata…); e, dall’altro, una finezza quasi transalpina che, mediando gastronomia d’alta scuola e materie prime preziose, dà vita a piatti come il piccione con ananas, fegato e salsa verjus, piuttosto che la spalla di agnello glassata alle spezie con casseruola di verdure. Sia nell’un caso sia nell’altro – però – a colpire, oltre l’equilibrio, la raffinatezza e l’eleganza delle pietanze, è il generale senso di leggerezza delle preparazioni, ove parco è l’uso di grassi, condimenti e zuccheri. # Massimo Raugi, professionista di gran vaglia, sovrintende a una cantina ricca di magnifiche bottiglie provenienti da ogni parte del mondo. I menu degustazione costano 280 e 300 euro (rispettivamente da otto e da dieci portate). Alla carta 200 o 250 euro (due o tre portate). Il soggiorno può continuare in una delle lussuose suite della struttura.