Piemonte a Tavola

Nelle nobili sale del castello che fu di re Carlo Alberto (e in estate nel bel giardino), e nelle cui cantine si producono ancora grandi vini, questa insegna offre una autentica esperienza di gusto, ispirata alle ricette della più pura e sincera tradizione sabauda. La lingua di vitello «in salsa agra di verdure» colpisce per gusto e profumo fra gli antipasti; i tajarin al ragù si confermano uno dei must del Real Castello; mentre il baccalà al forno può essere una valida alternativa alle sontuose carni bianche e rosse. Il servizio è assai cortese e sorridente, senza essere pomposamente formale. E la carta dei vini mette ben in evidenza la produzione locale. La trifola in stagione non manca. E il conto, per un pasto completo, si attesta intorno a 50 euro. Disponibili alcune belle stanze ove sostare per la notte.