Piemonte a Tavola

Si autodefinisce «osteria» questa insegna, quando invece è un curato ristorante che, senza tradire lo spirito tipico delle osterie, propone una cucina di cuore di sostanza, basata sulle ricette tipiche di Langa, preparate con enorme cura. Buonissimi si rivelano i tajarin al ragù di salsiccia. Di soddisfazione la coscia d’anatra stufata all’Arneis. E di gran gusto le costolette di agnello alla griglia. Dolci di ottima fattura casalinga. La carta dei vini è un’ode al Nebbiolo, in una vertigine di Barolo e Barbaresco senza fine (a prezzi corretti). Il conto, moderato, si attesta sui 45 euro, mentre l’ampio menu degustazione ne viene 50. Bello lo spazio estivo, in giardino, con vista sulle vigne. A disposizione alcune stanze per la notte.