Piemonte a Tavola

La location di questa insegna è di indubbio fascino: un’antica rimessa di carrozze, ben restaurata, con gusto e senza eccessi. Anche la cucina si muove sulla medesima linea, affondando le proprie radici nella tradizione e nel territorio ma riproponendoli rivisitati e ingentiliti quel tanto che basta per esaltare le ottime materie prime. La proposta muta secondo stagione e – per esempio – in una serata autunnale è facile trovare le tagliatelle con ragù di selvaggina (quest’ultimo davvero di livello), la ola al forno (ovvero una sostanziosa e deliziosa zuppa di legumi, verdure e carne che cuoce a lungo in coccio) e la nobile finanziera. Come pesce, in genere, un piatto a base di trota o salmerino non manca mai. La cantina propone le giuste bottiglie, con il Piemonte in evidenza. Menu a 35 e 50 euro. Alla carta, per quattro portate, circa 50.