Via Gaudenzio Ferrari, 2/H
Torino
In una via adiacente alla Mole, intitolata a Gaudenzio Ferrari (importante pittore italiano del Rinascimento), si incontra questo locale che si propone con forza nel panorama torinese con la sua importante selezione di etichette, con il dichiarato intento di trovare il giusto vino per tutti e per ognuno, con il corretto accostamento non solo alla pietanza ma anche al gusto e all’attitudine dell’ospite. Perché: «bere mangiando e mangiare bevendo hanno lo stesso valore». # In tavola dunque la ricerca dell’ingrediente, con la materia riportata al centro del lavoro della cucina, con gusti diretti e comprensibili, conditi da un tocco d’attenzione e da uno di creatività. Si spazia non solo nei territori di prossimità, ma anche nel mare, uscendo dalla linearità gastronomica cittadina: si avranno quindi aguglia con cime di rapa, dashi e rafano; gnocchi di patate e castagne con coniglio, bisque e limone; tortelli con cardi e Comté; petto d’anatra con scarola ripassata, rucola e semi di senape. # Un vocabolario aromatico-gustativo ampio ed espressivo che consente di spaziare con verve dinamica e attrattiva tra le etichette a disposizione, anche alla mescita, per una sosta curiosa e finanche divertente. Il servizio è affabile e competente. Si spende da 40 a 65 euro con le degustazioni, sui 55 per tre piatti alla carta.
