— Hotel Relais San Maurizio – Guido da Costigliole
Località San Maurizio, 39
Santo Stefano Belbo (CN)
Hotel Relais San Maurizio – Guido da Costigliole
Turno di chiusura: lunedì; a pranzo; da ottobre a dicembre anche domenica
Ferie: variabili
In cucina Fabio Sgrò, con la supervisione di Ugo Alciati, propone con capacità e grande senso della misura piatti ispirati al territorio e alle tradizioni, come l’anguilla e la tinca in carpione, gli agnolotti «di Lidia» al tovagliolo, i ravioli di capra, la galantina di coniglio, il pollo ruspante arrosto. Imperdibili, fra i dolci, il gelato mantecato al momento con latte piemontese e il millefoglie con polline e miele.

Si chiama Guida da Costigliole perché è proprio a Costigliole, nella Langa astigiana, che prende l’avvio – nel 1961 – la storia di Guido Alciati, di sua moglie Lidia, e del loro celebre ristorante che, per decenni, ha richiamato appassionati e gourmet da ogni parte del mondo. Ora l’eredità viene portata avanti dai tre figli: Piero, Ugo e Andrea. È proprio quest’ultimo a sovrintendere a questo bel locale, che trova spazio all’interno del Relais San Maurizio, nelle antiche cantine del vecchio monastero, tra pareti di volte in pietra di Langa e mattoni a vista (e in estate sull’affascinante terrazza).

In cucina Fabio Sgrò, con la supervisione di Ugo Alciati, propone con capacità e grande senso della misura piatti ispirati al territorio e alle tradizioni, come l’anguilla e la tinca in carpione, gli agnolotti «di Lidia» al tovagliolo, i ravioli di capra, la galantina di coniglio, il pollo ruspante arrosto. Imperdibili, fra i dolci, il gelato mantecato al momento con latte piemontese e il millefoglie con polline e miele.

La cantina è imponente e si muove fra Langa e Francia. Il servizio è di grande cortesia. Superbi tartufi in stagione. Quattro i menu tra cui scegliere, di cui uno vegano, a 130 euro l’uno per l’altro. Mentre se ne spende all’incirca 150 mangiando alla carta.