Via Roma, 14
Tigliole d’Asti (AT)
È una raffinata villa antica, con un’ampia e scenografica scalinata, il palcoscenico privilegiato sul quale opera Massimiliano Musso, quarta generazione alla guida di questa elegante insegna. È una cucina la sua che da un lato enfatizza le materie prime tipiche di questo spicchio di Piemonte, proiettandole in una dimensione di contemporaneità tecnica e immediata al contempo, e dall’altro lavora su suggestioni che di volta in volta giungono dall’orto, dal mare piuttosto che da Oltralpe (e quest’ultimo aspetto ben lo si coglie nell’impiego sagace di salse e fondi).
I piatti – va da sé d’alta scuola e di piglio autoriale – seppur all’apparenza lineari, nascondono in realtà molteplici percezioni: «cappasanta, fegato grasso e royale di mais» – per esempio – si dispiega in un fitto ed entusiasmante dialogo fra percezioni sapide e tendenze dolci, mentre i bottoni di vongola con pane arrostito e beurre blanc celano, fra pungenze iodate e grasse morbidezze, inusitata classe. Chiusura in bellezza e bontà con la rivisitazione del Monte Bianco: un dolce che si conferma un grande classico per la sua innata piacevolezza.
Tante le bottiglie in cantina, col Piemonte in primo piano e a prezzi adeguati al contesto. Servizio di classe, ma non privo di empatia. D’estate si mangia sulla magnifica terrazza. Menu degustazione a 95, 120 e 140 euro. Circa 110 se si ordina alla carta. Presenti alcune raffinate camere per prolungare la sosta.
