Via Torino, 18
Barbaresco (CN)
Il Barbaresco è Gaja. E Gaja è il Barbaresco. E, seppur l’affermazione appaia come un apodittico sillogismo aristotelico, è la verità: questo vino è stato reso grande da colui che, più di tutti ci ha creduto, facendo conoscere al mondo tutte le potenzialità del Nebbiolo coltivato sui bricchi di Barbaresco, Neive e Treiso (i tre comuni della denominazione). Ancora oggi quest’etichetta continua a essere il vessillo di Gaja: il suo biglietto da visita. E ancora oggi non si può non rimanere stregati e conquistati da questo vino capace di fondere l’espressiva veracità del terroir a una piacevolezza estrema, quasi voluttuosa, data dalla vinificazione moderna e attentissima. Naso superbo, ricco di piccoli frutti, di rosa, di viola e di una leggera speziatura. Bocca imponente ma snella, con una scia acido-minerale a sorreggere magnificamente tutta la beva.